UNA PARTITA A SCOPONE RIMASTA NELLA STORIA
LA PARTITA A CARTE CON IL PRESIDENTE SANDRO PERTINI
Enzo Bearzot non era un gran giocatore e al tavolo, al suo posto, doveva sedere Cesare Maldini (allora allenatore in seconda). Ma Maldini si alzò nel momento sbagliato e la partita iniziò senza di lui. Di quel “match” Causio ricorda il punto decisivo, neanche fosse una partita di calcio: “Io ero in coppia con Bearzot, il Presidente con Zoff. Feci una furbata: calai il sette, pur avendone uno solo. Pertini lo lasciò passare e Bearzot prese il settebello. Abbiamo vinto così quella partita.“ Una partita diventata storia.
IL VIDEO DOVE SANDRO PERTINI SI ARRABBIA CON DINO ZOFF
Il Presidente amava giocare, ma, appunto, non era una gran giocatore e in quell’occasione fu lui a sbagliare. Però non lo ammise mai in pubblico, così come nulla disse Zoff. |
Una confessione in piena regola.
A distanza di un anno, quando il portiere decide di appendere i guantoni al chiodo, Pertini mandò un telegramma al compagno di scopone, ammettendo la colpa della sconfitta:
“Caro Zoff, io non dimenticherò mai la tua bravura nel Mundial e la tua bonarietà quando tuo compagno in una partita a scopone sull’aereo che ci riportava a Roma ti ho fatto perdere […]. Vieni a trovarmi, giocheremo a scopone e cercherò di non fare più gli errori che mi hai giustamente rimproverato. Auguri mio caro Zoff.”